Berlino: «Povera ma sexy»
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Francesca BarcaA Berlino i problemi economici sono iniziati dieci anni fa. La crisi finanziaria ha peggiorato la situazione, ma i berlinesi continuato a reagire con un sorriso. Modi inventivi di reagire alla depressione e vivere bene in una delle città europee più movimentate.
Nel quartiere di Pankow si trova il Kunst Stoffe, un centro di riciclaggio che riceve resti dalle aziende e li ripropone come materiale culturale.
Anche se a Berlino il tasso di disoccupazione è alto (quasi il 14,5%, il doppio della media tedesca), la città è una mecca per gli artista europei. Secondo il sindaco, Klaus Wowereit, «Berlino è povera ma sexy».
Molti berlinesi sanno che tutti i martedì a mezzogiorno la Filarmonica di Berlino offre concerti gratis nell’atrio dell’edificio.
Qualcuno opta per vendere libri in una stazione della metropolitana.
Durante il congresso “Capitalismo, la sua fine?”, organizzata da Attac Germania, Thomas Dürmeier, ha dato un seminario sulle alternative al capitalismo.
«Qualcuno ha biglietti che non gli servono?». Questa frase si sente spesso all’uscita della metropolitana berlinese. Molti partecipano a questo piccolo mercato nero.
Un disegnatore di magliette ha trasformato "Crisi economica mondiale” in “Il mondo ce la farà” grazie a un gioco di parole che fa sorridere i passanti.
Translated from Berlín y la crisis: “Pobre pero sexy”