Benvenuto Lorenzo!
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Nel migliore dei casi, il telefono squilla una settimana prima. Dall'altra parte una voce che ti dice: «Abbiamo scelto di lavorare con te». Nel mio caso, quella chiamata è arrivata mentre mi trovavo in una saletta di montaggio. Era la fine di novembre dello scorso anno e io lavoravo nella Capitale. Ho risposto al terzo tentativo.
Il mio primo giorno di lavoro è stato l'8 dicembre, giorno di festa (almeno per noi italiani). Da quel lunedì sono passati sei mesi e mezzo: il tempo necessario per lasciare il posto di editor italiano a Lorenzo Bellini, (vero) compaesano per puro caso.
E ora, oltre a lasciargli il posto in uno dei remoti angoli della redazione parigina di cafébabel, è arrivato il momento di lasciargli anche la parola:
«Da Prato a Parigi in meno di una settimana. Qualche settimana fa, tutto mi sarei aspettato, fuor che ritrovarmi a Parigi a fare l'editor italiano di cafébabel. Sono nato a Prato, dove ho praticamente sempre vissuto dividendomi anche tra Firenze, per studiare all'università; il nordest, per motivi affettivi; e l'est Europa, per passioni balcaniche».
Laureato in Scienze politiche come aspirante comunicatore/giornalista, è rimasto in attesa di maturare l'agognata esperienza. «Dopo aver co-fondato Cafébabel Firenze, sono venuto a Parigi a cercarla. Lentezza, profondità, praticità. Sono forse tre delle cose che più mi distinguono sul lato operativo. Testardo, aggiungono gli altri. Disponibile, dico io. Le migliori cose nella vita mi sono capitate quando mi ci sono buttato; totalmente, a capofitto. Si contano sulle dita di una mano, ma mi hanno dato le più grandi soddisfazioni. Cafébabel non sarà da meno».
Ora che sono sicura di avervi lasciati in buone mani, posso congedarmi in pace tornando, zaino in spalla, nella mia Italia. A presto!