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Baby Rock in Europa: il virus Tokio Hotel

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Cultura

Dúné, Killerpilze, Bettnässer: le baby-band conquistano tutte le classifiche. Sono giovani e belli. E anche impegnati politicamente. Adolescenti alla riscossa.

Killerpilze in tour(Foto: © Universal Music Group)

I componenti della band sono sempre più giovani, i fan come loro. Un esempio? Fabi, il batterista Fabi della band punk-pop Killerpilze ha solamente 14 anni. Il loro album di debutto che è uscito nel 2006 Die Invasion der Killerpilze, ha preso il nome dai funghi che si trovavano su una pizza. Nel 2007 è seguito l’album numero due Mit Pauken und Raketen e il trio punkpop di Monaco è già incoronato come il successore dei Tokio Hotel

Ancora grazie a Sarkozy

Tokio Hotel: la band tedesca esalta ormai tutta Europa. Per i fan anglofoni, il cantante Bill Kaulitz canta in inglese, per i gli amanti francesi ha imparato un «je m’appelle Bill». E non solo: anche a New York la band di Madenburgo ha fatto il sold out.

Bill, Tom, Georg e Gustav con il loro video Spring nicht si sono accaparrati il titolo nella categoria "miglior videoclip nazionale" (in Germania). E, a poco a poco, sembrano sparire i pregiudizi e le critiche che sono arrivate loro da tutte le parti. Nel collegio francese André Cotte di Saint Vallier sul Rodano, a sud di Lione, gli studenti rimangono più a lungo il venerdì pomeriggio: «I ragazzi mi hanno chiesto se voglio insegnare loro le canzoni dei Tokio Hotel. E se ne sono così entusiasti che bisogna aiutarli», dice l’insegnante di tedesco Muriel Kemence.

Che cosa affascina di questo baby-gruppo? «Sono giovani e belli», trova Sarah. «In particolare Bill». Florian, quattrordici anni, dice che «hanno delle belle voci». E Pierre-Louis, dello stessa età, continua: «I Tokio Hotel sono speciali. In Francia è raro sentir cantare in tedesco».

E Sarkozy ha contribuito parecchio: il 14 luglio 2007, per la festa della Repubblique, il Presidente francese ha fatto cantare la band sotto la tour Eiffel, al tradizionale concerto agli Champs de Mars. Da quel momento i giovani francesi hanno iniziato ad applicarsi con maggiore zelo allo studio del tedesco: tutti i Goethe Institut di Francia hanno registrato un’impennata nelle iscrizioni ai corsi di lingua.

Pannolini per il rock

Ma i Tokio Hotel non sono l’unica band che ha avuto successo fuori dai confini nazionali. In Francia c’è un’esplosione dei così detti “Baby-rockers” come Naast, Plastiscines oppure BB Brunes. “Quelli che bagnano i letti”, questa la traduzione per Bettnässer, gruppo estone che il dicembre scorso ha vinto a Monaco un Mtv Music Award. La categoria alla quale hanno partecipato, New Sound Of Europe, è fatta per raggruppare coloro che hanno dai 17 ai 20 anni, proprio sulla strategia di marketing creata dall’ondata Tokio Hotel.

Dúné (Foto: Gregers Tycho/ myspace Dúné)

E ancora più a nord? I Dúné danesi, che sono stati nominati miglior band del 2008 ai Music Awards nazionali e hanno ricevuto , recentemente, l’European Border Breaker Award (Ebba) 2008, che viene assegnato ogni anno dalla Commissione Europea alla fiera musicale Midem di Cannes. Lo scopo è quello di aiutare le band giovani, a farsi conoscere oltre i confini nazionali.

Cosa si nasconde dietro questo successo? Sul sito dei Killerpilze la band si vanta del fatto che i loro fan si possano identificare con loro: «È la vicinanza alle tematiche della vita e della crescita che produce grande autenticità». I tre Killerpilze da Dillingen, comune tedesco della Saar, si conoscono dai tempi della scuola e fanno musica da cinque anni. E sono impegnati politicamente: militano per l’associazione “Kein Bock auf Nazis” (Non vogliamo nazisti) e con “Punk macht Schule” (il punk ha fatto scuola). Inoltre hanno contribuito alla costruzione di una scuola in Etiopia.

I Tokio Hotel, invece, hanno sicuramente un lato più cool: le loro hit parlano di amori sconvolgent, suicidii e separazioni. Unghie smaltate, taglio a manga, occhi truccati di nero fanno il resto.

Guarda il video di "Durch Den Monsun" dei Tokio Hotel.

I fan possono raggiungere le amate band grazie ai siti miltilingue: i Killerpilze ne hanno tre, i Dúné si difendono in tedesco, i Tokio Hotel appariranno tra poco in nove diverse bandierine. Inoltre, esistono anche delle pagine speciali per fan canadesi e americani. In un’intervista per la rivista tedesca Online Magazin il produttore berlinese Patrik Majer ha spiegato un possibile e semplicissimo motivo del successo all’estero: «Risultano speciali nel loro comportamento e nella loro musica, che certamente suona molto tedesca, ma che si orienta verso quella rock americana. Fateci caso: all’estero gli artisti tedeschi hanno sempre successo per il loro tocco personalissimo». Ma i veri motivi del successo sono probabilmente i testi, che parlano ai giovani e, allo stesso tempo, producono un marketing utile.

Guarda il video degli studenti che imparano il tedesco con il karaoke della canzoni dei Tokio Hotel

Foto in Homepage (© Markus Merz/flickr), Killerpilze e album dei Tokio Hotel (© Universal Music Group), Bedwetters (© copyright 2008 Bebo), Dúné (Foto: Gregers Tycho/ myspace Dúné), Bill dei Tokio Hotel (© Jens Boldt/ Universal Music Group)

Translated from Baby-Rock für Europa: Tokio Hotel ansteckend