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Auto in città : alto là !

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La Parisienne di cafébabel

E’ la bestia nera di tutti gli amministratori locali europei. Un tempo simbolo di libertà e di indipendenza, l’automobile, perchè è di lei che si tratta, è ormai nel mirino di ogni politico che si rispetti. Soprattutto nelle grandi città.

Nel settembre del 2005, Londra è stata la prima megalopoli a dotarsi di un pedaggio chiamato London congestion charge. Tutti i veicoli devono sborsare £8 (cioè €10,70) per entrare in centro città dalle 7 alle 18, dal lunedì al venerdì.

Politica “autofobica” in tutta Europa

Ken Livingstone, sindaco laburista della capitale britannica e istigatore di questa caccia alle quattro ruote, non ha intenzione di fermarsi qui. Presto entrerà in vigore una tassa di 200 sterline (€268) per i mezzi pesanti più inquinanti. Inoltre, i camion di più di 12 tonnellate non in regola con le norme ambientali europee dovranno pagare una tassa di £1000 (€1340). E questa politica “autofobica” sembra trovare degli emuli in tutta Europa.

Ad esempio in Germania, dove dopo Berlino, Colonia e Hannover, sarà il turno di Stoccarda, e ben presto di altre 20 città, di ridurre il traffico urbano. Grazie a degli adesivi verdi, gialli e rossi a seconda del grado di emissioni di CO2 del veicolo. All’inizio di quest’anno, per volere del sindaco di Milano, Letizia Moratti, è stato lanciato il sistema ECOPASS, che dà diritto a chi possiede le auto meno inquinanti di entrare nel centro del capoluogo lombardo in certe fasce orarie (dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 19.30), il tutto sotto il controllo della polizia e delle videocamere.

E Parigi ?

Alla vigilia delle elezioni municipali in Francia, i candidati sindaci di Parigi hanno scoperto le proprie carte. La squadra di Bertand Delanoë (Partito socialista) non vuole accontentarsi dell’effetto Velib. Oltre al potenziamento del trasporto pubblico, il sindaco attualmente in carica ha rivelato uno dei suoi progetti principali : l’autolib, ossia delle rimesse di piccole vetture elettriche.

Françoise de Panafieu (UMP), sostiene il progetto Métrophérique della RATP. Per migliorare la circolazione fra Parigi e la Banlieue, è allo studio una circonvallazione sotterranea per collegare tutti i capolinea delle metropolitane. La candidata di destra si è anche dichiarata favorevole alla costruzione di autostrade nell’ Île-de-France, ma auspicherebbe prima « una consultazione popolare regionale sulla questione del pedaggio urbano ».

E’ da parte dei Verdi che si sentono i discorsi più radicali. Denis Baupin, capolista e attuale vice sindaco di Parigi con delega ai trasporti e alla circolazione, si impegna a « far diventare a pagamento il Periphérique e le autostrade dell’Île-de-France » , i cui pedaggi serviranno a finanziare i trasporti pubblici della regione.

Una cosa è certa : l’automobile è diventata all’unanimità politicamente scorretta…

-Johara BOUKABOUS

Traduzione : Laura Bortoluzzi