Attenzione, Unione Europea sotto l’influenza Americana.
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L’informazione non fa ancora gran rumore nei media nazionale europei, ma scuote comunque l’ambiente europeo: un documento americano di un assistente del segretario di Stato per le questioni europee è stato reso pubblico da un giornale sloveno, faceva riferimento a delle « istruzioni » da parte degli USA alla Slovenia per la sua presidenza nell’UE.
In Slovenia, questa faccenda è già costata il posto al direttore politico degli Affari Esteri, Mitja Drobnic, che ha dovuto dimettersi. In effetti era a lui che il documento era “più o meno” indirizzato e gli raccomandava fortemente di far riconoscere dal suo Paese l’indipendenza della Kosovo. Da dove veniva l’ordine ? Dagli Stati Uniti …..
Intermediario
Questa rivelazione fa dubitare sull’insieme della presidenza slovena che potrebbe essere stata pilotata secondo gli ordini di Washington, Mitja Drobnic faceva unicamente da intermediario.
Lo stato Sloveno ora sta facendo il possibile per provare la buona fede e l’indipendenza della proprio politica estera, in particolare il primo ministro Janez Jansa e il ministro degli Affari esteri Dimitri Rupel.
In un intervista all’agenzia di stampa slovena STA il presidente, Danilo Turk, ha chiesto al suo governo di essere più « prudente ». Egli pensa unicamente a garantire la presidenza dell’UE, chiedendo « responsabilità » e di « pianificare e mettere in opera prudentemente le proprie iniziative ». Inoltre tende a minimizzare le conseguenze di questa faccenda sull’immagine del proprio paese: « qualche lieve danno ».
Un’inchiesta è stata aperta in Slovenia, per sapere da dove provenisse la fuga di notizie verso la stampa.
Vaso di Pandora
Dedefensa.org, portale d’informazione indipendente cita una sorgente europea anonima che dichiara che: « la questione slovena è all’interno di tutto l’ambiente e di tutte le conversazioni, anche se questa agitazione resta discreta. Ma in realtà non si tratta di mettere sotto accusa la Slovenia. La Slovenia non è praticamente mai nominata. Infatti tutti possono sentirsi in colpa, presi con le mani nel sacco, come se quello che è successo in Slovenia potesse succedere a qualsiasi altro Stato membro o qualsiasi amministrazione europea. Questo comportamento americano, attraverso pressioni, interventi, ecc., è talmente corrente, abituale, solito …. E l’Europa è talmente abituata a non reagire, a lasciar fare ed eventualmente a ottemperare. »
E a seguire : « E’ il primo caso di questo genere negli annali europei, riguardante la fuga di un documento inconfutabile da un canale diplomatico, dimostrante senza dubbio un’intromissione diretta e formale degli Americani negli affari europei. Si può quindi credere che la Slovenia abbia aperto il vaso di Pandora. Si crede che il caso possa dare delle idee ad altri diplomatici, in altri paesi membri. Vedete bene che non è l’immagine della Slovenia ad essere infangata, ma quella di tutta l’Europa. Tutti i funzionari europei la pensano veramente così. Alcuni tra loro possono reagire considerando che sia loro dovere partecipare alla denuncia di questa situazione, e di pensare a loro volta a delle fughe. »
E la Francia ?
La prossima presidenza dell’UE sarà a carico dalla Francia, a partire dal primo luglio 2008. La questione che si pone allora è di sapere se gli Stati Uniti si permetteranno ancora di tali “raccomandazioni”. All’epoca di un Jacques Chirac molto poco pro-americano, ciò avrebbe potuto far ridere, ma con un Nicolas Sarkozy molto incline verso le politiche a stelle e strisce, la questione può presentarsi ed il dubbio può sussistere.
Tutta questa faccenda pone il problema dell’influenza Americana nelle politiche europee, in particolare in seno ai vecchi paesi del blocco comunista. Dossier che La Parisienne di Cafèbabel.com cercherà di trattare prossimamente.