Attentati a Parigi: le ombre sulla Ville Lumière

Published on November 16, 2015

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Il fotografo spagnolo César Dezfuli stava trascorrendo il weekend a Parigi per la 19esima edizione di ParisPhoto. Mai avrebbe pensato che la Ville Lumière potesse vivere uno dei momenti più bui della sua storia, illuminata da lampeggianti blu e da migliaia di candele. Cos'ha visto attraverso il suo obbiettivo durante la sera del 13 novembre e il weekend seguente. Fotogallery.

Un'agente di Polizia dentro un bar di Parigi la sera del 13 november 2015, il giorno degli attacchi "Nella mia vita, mai visto e sentito così tante ambulanze e sirene della Polizia" Una task force delle forze di Polizia nell'11esimo arrondissement di Paris, in Rue Amelot Le persone in strada si sono nascoste in abitazioni, cantine, bar durante gli attacchi a Parigi. Grazie anche all'hashtag #porteouverte (porte aperte) le persone hanno potuto localizzare i punti di rifugio spontaneamente messi a disposizione Ancora qui, place de la République, il giorno dopo, 14 novembre Parigi in lutto: "Non abbiamo paura", in place de la République Un mare di candele sono state accese per le 129 vittime e gli oltre 350 feriti della notte del 13 novembre Lavatronic, la lavanderia a gettoni in Rue de la Fontaine-au-Roi colpita dai terroristi L'hashtag #‎PrayForParis‬ ha dato origine a un dibattito, altri hanno preferifo "#SprayForParis" Il ristorante Casa Nostra nell'11esimo arrondissement, il 14 novembre 2015: 5 persone sono state uccise, 8 gravemente ferite in rue de la Fontaine-au-Roi Nonostante lo stato di emergenza dichiarato dal Presidente Hollande, che vieta ogni assembramento in pubblico, Parigi ha sentito il bisogno di recarsi in place de la République e sui luoghi degli attentati per accendere una candela o portare un fiore Durante il weekend, gli agenti di Polizia hanno presidiato in gran numero le aree degli attacchi