Antifascisti Bruxelles: calcio militante a Molenbeek
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Il primo torneo antirazzista di Bruxelles sarà organizzato il prossimo giugno a Molenbeek, il quartiere famoso per i presunti legami con gli attentati di Parigi. Una buona occasione per incontrarsi, giocare e riflettere sulle conseguenze dello stato d'urgenza e la criminalizzazione di un intero quartiere e dei suoi abitanti.
Calcio, solidarietà e militanza. Shackerate con gusto e avrete il prossimo Torneo Antirazzista di Futsal di Bruxelles, in programma per il prossimo giugno su iniziativa del collettivo Antifascisti Bruxelles. Teatro di gioco sarà Molenbeek - Saint Jean, il quartiere stroricamente operaio di Bruxelles, da anni caratterizzato da flussi migratori che hanno trasformato strade e profumi dell'area a ridosso del canale che attraversa la città. “Organizziamo il Torneo - dichiara il collettivo - per dire 'no al razzismo', conoscerci e combattere insieme quel clima di paura e quelle misure restrittive delle libertà fondamentali, messe in agenda da chi governa il capitalismo o acconsente politicamente alle sue priorità”.
Lo spirito del Torneo non è insomma quello delle partite organizzate dai cosiddetti expat, dove si sfidano sul terreno di gioco funzionari della Commissione Europea ed assistenti palamentari. Ovvero l'elite di Bruxelles. Fonte d'ispirazione del collettivo sono invece i Mondiali Antirazzisti, organizzati in Emilia Romagna a partire dagli anni '90. Realtà in apparenza contraddittorie, come quella dei gruppi ultrà, spesso etichettati come razzisti, e quella delle comunità di immigrati hanno dato vita ad un'iniziatoiva che da semplice torneo di calcio, si è trasformata in un festival multiculturale cui partecipano migliaia di persone ogni anno.
Curiosi di saperne di più? Potete sbirciare in questo video.
Antirazzismo e solidarietà
Di recente Molenbeek è stato protagonista sui media internazionali per i presunti legami con alcuni dei terroristi degli attentati di Parigi dello scorso Novembre. Il quartiere è diventato l’obiettivo di un intenso processo di criminalizzazione, a livello mediatico e sociale. Il 18 Novembre scorso la città di Bruxelles ha reagito alle condanne indiscriminate nei confronti dell'intero quartiere con una manifestazione di solidarietà, che ha visto la pertecipazione di oltre 2.000 persone. Da quel momento molte associazioni e movimenti sociali locali hanno protestato contro le misure securitarie e lo stato d'urgenza, organizzando dibattiti e incontri.
“L'idea di organizzare il torneo a Molenbeek – spiega il collettivo durante la serata di presentazione che si è tenuta venerdì 12 febbraio al BOOM – circola da tempo nel nostro gruppo, anche per via dei legami ancora forti con la comunità italiana, presente su quel territorio sin dagli anni '50. All’indomani del 13 Novembre – prosegue il gruppo Antifascista - si è esasperato il clima di tensione e diffidenza nei confronti degli abitanti del quartiere. Molti di loro hanno subito abusi di polizia e perquisizioni sommarie, solo perché musulmani o vicini di casa dei terroristi”.
Lo 'stato d'urgenza' proclamato dal governo belga, con un aumento ingente della presenza militare e della polizia, si è trasformato in una chiamata all'appello perAntifascisti Bruxelles, che partecipano stabilmente ad iniziative di lotta sociale e culturale, collaborando con realtà belghe e internazionali. “Ci ha colpito la reazione delle madri di Molenbeek - sottolinea ancora il collettivo - che hanno denunciato pubblicamente un clima di terrore, in cui sono all'ordine del giorno intimidazioni ai danno dei loro figli. A quel punto l'organizzazione del Torneo è diventata una priorità. Siamo convinti – concludono gli Antifa - che la lotta al terrore non vada fatta con altro terrore. Nel quartiere esistono già realtà importanti, che lavorano sul territorio per sottrarre i giovani alla disoccupazione e alle sirene di scelte radicali violente. Noi vogliamo contribuire con un'iniziativa di incontro, di sport e di divertimento”.
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Per collaborare, iscrivere una squadra al Torneo o seguire le prossime iniziative del colletivo:
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Mail: [email protected]