Animata Resistenza: Simone Massi e l'arte del ricordare
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"Animata Resistenza" è un film documentario del 2014 scritto e diretto da due giovani film maker, prodotto e realizzato dalla sezione ChorusOut di Fucina del Corāgo. L’opera si è aggiudicata il Premio Venezia Classici per il "Miglior Documentario sul Cinema" alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Nato a Pergola nel 1970, ex operaio, di origini contadine, Massi è un animatore, un illustratore, un artista, che ha studiato Cinema di Animazione alla Scuola d’Arte di Urbino.
Ha realizzato fino al 2014 una decina di film d’animazione che hanno raccolto oltre 200 premi.
Tra questi ricordiamo La memoria dei cani del 2006, Dell'ammazzare il maiale del 2012, vincitore del David di Donatello quello stesso anno, e Venezia/Massi, sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia per le edizioni 2012, 2013, 2014, 2015.
L’idea
Nel 2012 Francesco Montagner, regista, sceneggiatore e montatore, conosce Massi e rimane affascinato dalla possibilità di poter raccontare non solo il suo lavoro ma anche l’individuo che si muove dietro le opere artistiche; un personaggio che vive e sceglie di esprimersi liberamente, comunicando valori non conformi alla società contemporanea.
Le sue animazioni presentano scenari rurali in cui la memoria è protagonista. Differenziandosi da chiunque altro nel suo campo, Massi si affida alle sensazioni scaturite dal non lasciare in un angolo il ricordo del passato italiano: la miseria, il lavoro nei campi, i discorsi degli anziani, la Resistenza.
L’incontro con Alberto Girotto, regista e montatore di Treviso, è decisivo per l’inizio del progetto cinematografico Animata Resistenza.
Il documentario
Animata Resistenza è un lavoro molto attento alla poetica del personaggio che racconta. Montagner e Girotto seguono Massi nelle campagne e lo riprendono nel suo studio, dove è intento a completare una tavola.
La narrazione si affida alla giustapposizione dei temi cari alla produzione dell’artista, sviluppati grazie ai suoi racconti diretti, alle testimonianze di anziani di Pergola e ad alcuni frammenti dei corti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti di critica e pubblico. Massi sviluppa una sua tecnica personale che consiste nel togliere materia invece che aggiungerne di nuova, formando solchi espressivi sui volti e gli abiti dei protagonisti e conferendo anche dinamicità allo sfondo dei campi. Lo fa per un bisogno di ritorno a valori semplici, come tratti scarni.
Massi non sente il bisogno dell’eccesso, e neanche le sue animazioni. L’autore marchigiano è alla ricerca di una bellezza insita nei boschi e nei racconti dei partigiani, nella paura e nella rabbia, nell’amore incondizionato per gli animali e la terra.
Conoscere e ricordare
Questo documentario è un modo per conoscerlo e capire un modo differente di fare cinema: quello di Massi e dei due registi che hanno scelto di parlarne. Recuperare temi importanti per cercare di comprendere chi siamo, senza perdersi nella ricerca del non necessario. Simone Massi ci trasporta, attraverso la sua arte, nei propri ricordi, ci invita a camminare con lui. E Animata Resistenza racconta un viaggio eterno di ricerca e memoria.