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Alto Fest 2015 Lab: La Seducyone spiegata da Roberto Corradino

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Napoli

Aperte le iscrizioni ad attori e seduttori per "La Seducyone", il laboratorio di creazione scenica che Roberto Corradino e Reggimento Carri | Teatro lanciano dall'1 al 5 luglio nell'ambito di Alto Fest 2015. Insinuarsi nello spazio, decostruire il linguaggio, erotizzare il corpo: Roberto Corradino ci spiega in che cosa consiste "La Seducyone".

I laboratori di Alto Fest danno la possibilità ad artisti, musicisti e performer di varia natura di mettersi alla prova e di lavorare alla sperimentazione di più linguaggi sotto la guida di artisti riconosciuti nel panorama nazionale e internazionale. Per i curatori dei laboratori si tratta di un momento in cui dialogare e creare in modo alternativo, sfuggendo alle dinamiche di produzione artistica tradizionali, decostruendo la rigida demarcazione tra i generi e incentrandosi sul percorso anziché sul prodotto. Il singolo laboratorio è pensato in funzione di una performance in programma ad Alto Fest 2015 (che si terrà tra l'8 ed il 12 luglio a Napoli), offrendo ad alcuni dei partecipanti l’opportunità di venire selezionati all’interno della programmazione del festival. 

"La Seducyone_Comico erotico retorico romanzesco confessionale fictional e de_genere" è il laboratorio di creazione scenica che Roberto Corradino e Reggimenti Carri | Teatro lanciano in occasione di Alto Fest 2015. Previsto dall’1 al 5 luglio, il laboratorio si rivolge ad allievi di scuole di teatro e danza, atleti della parola (attori, docenti, scrittori), del corpo (danzatori, performer, sportivi, ginnasti), del suono (cantanti, musicisti, sound designer) e dell'immagine (fotografi, artisti visivi, videomaker, grafici).  

Attore di teatro e cinema, regista e drammaturgo, Roberto Corradino ha lavorato con Mimmo Cuticchio, Martinelli/Montanari Teatro delle Albe, Pippo Delbono, prendendo parte a diversi festival quali Gender Bender, Es.terni, teatro Kismet OperA ed altri. Nel 2000 fonda la compagnia Reggimento Carri, con la quale si occupa di esplorare la tradizione del teatro d'attore in una dimensione performativa e vicina all'happening. Attraverso scritture originali e riscritture, la poetica della compagnia tenta la rifondazione del gesto attorale e drammaturgico al di fuori delle categorie formali di rappresentazione e narrazione, indirizzandolo al senso dell'evento scenico, in una prossimità “pericolosa” e artaudiana allo spettatore. A pochi giorni dall’inizio del laboratorio, Cafébabel Napoli incontra Roberto Corradino per discutere delle forti implicazioni linguistiche e filosofiche che porta impressa la cifra provocatoria e sperimentale del suo ideatore. 

CaféBabel Napoli: Perché seducyone anziché seduzione?

Roberto Corradino: La mia riflessione parte innanzitutto dal linguaggio. Il linguaggio è per essenza maschile: è un ingranaggio, un vero e proprio atto di potere che, attraverso la capacità di nominare, non si limita a indicare la realtà, ma pretende di contenerla. In questo senso, il femminile non è che un’invenzione, un’attuazione del maschile, cosa che la storia del teatro ha sempre palesato: i ruoli femminili venivano inizialmente affidati agli uomini, le prime donne di teatro non venivano ricondotte al solo ruolo di attrici, ma piuttosto a quello di cortigiane e prostitute e l’attore maschio è sempre stato un modello da imitare, precludendo la nascita di generi teatrali essenzialmente femminili. Seducyone perché, presentando il linguaggio in modo inusuale, si può iniziare a corrompere, a decostruire questa retorica maschile fin dalla sua forma originaria: quella della parola

CBN: Che cos’è la seduzione?

RC: La seduzione è insinuazione, letteralmente un farsi spazio, sapendo che non c’è uno spazio predefinito. Prendete un muro con delle crepe, è attraverso di queste che filtra e che si insinua tutto ciò che riesce a passare: l’acqua, una radice spontanea… La seduzione non è né maschio né femmina, bensì una possibilità interstiziale, una forma di anti-linguaggio

CBN: Qual è l’obiettivo del laboratorio?

RC: Cercare, se esiste, una grammatica alternativa, una forma di costruzione pre-formale. Non importa l’identità o il sesso dell’attore, ma sarà la logica dell’approccio a essere esplorata, quella modalità confessionale, vis à vis, tra attore e pubblico che costituisce la dinamica essenziale della seduzione, nonché dei generi retorico, comico ed erotico. Il seduttore, così come il comico, è infatti colui che cerca di convincere il pubblico e, per farlo, compie un lavoro di erotizzazione sul proprio corpo. Non posso sapere che cosa ne risulterà ma spingerò i partecipanti a lavorare su una second life, sulla creazione di un personaggio altro rispetto a sé, processo che io ho iniziato a sperimentare su me stesso. 

CBN: Perché Alto Fest rappresenta il momento ideale per il laboratorio?

RC: Il motivo è lo stesso che mi spinge a partecipare ad Alto Fest: perché il teatro si fa così, mettendosi in gioco davanti a qualcuno, in una determinata modalità. Non parlo di spettacolo ma di teatro, del carburante che tiene vivo l’attore. La forma del festival, dispersa sullo spazio ed effimera dal punto di vista istituzionale, alimenta l’espressione in modo radicale riportandola alla sua radice più antica, l’improvvisazione, che pone il performer in un continuo processo di insinuazione di se stesso.   

Come partecipare

Per partecipare al laboratorio non è richiesta alcuna attitudine professionale, tuttavia sono necessarie curiosità e adattabilità al lavoro. Il costo è di 40 euro totali. Al termine del laboratorio, alcuni partecipanti verranno selezionati per essere coinvolti nelle performance di Alto Fest 2015

Per iscriversi è necessario inviare una email all’indirizzo [email protected], con richiesta di partecipazione, numero di telefono, nome, età e provenienza, specificando come oggetto: Lab Corradino o, in alternativa, chiamare il numero +39 320 0304861. 

Per ulteriori informazioni sul laboratorio si rimanda al link Facebook "La Seducyone", all’interno di Alto Fest 2015. Per maggiori informazioni su Roberto Corradino e Reggimento Carri | Teatro si rimanda ai loro contatti Facebook e sito web.