10 domande in 10 minuti a Jella Haase
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Veronica CesarcoA 23 anni, Jella Haase si è già aggiudicata diversi premi e ruoli di successo. Tanto che questa giovane attrice di Berlino sembra essere diventata la nuova stella del cinema tedesco emergente. Selezionata tra le Shooting star alla Berlinale 2016, l'abbiamo incontrata a Potsdamer Platz per un'intervista lampo: 10 minuti e 10 domande, parlando di Léa Seydoux e di salsicce vegane.
Per una berlinese DOC come Jella Haase, la Berlinale è un festival che sa di casa. La prima volta che ha partecipato, è stato con il teen-movie Lollipop Monster nel 2011. Lo stesso anno ha vinto un premio cinematografico in Baviera (Bayerischen Filmpreis) come migliore attrice emergente, per la sua interpretazione nel film Kriegerin. Nella fortunata serie TV poliziesca ambientata a Brema, Tatort, ha interpretato il ruolo di una prostituta minorenne, ricevendo nel 2013 il premio televisivo Günter Strack. Nel 2014 Jella ha recitato nella commedia Fuck you, Prof!, film diventato di culto in Germania che ha vinto il Deutscher Filmpreis. Dulcis in fundo, quest'anno è tra i talenti emergenti selezionati come European Shooting Stars alla Berlinale 2016.
cafébabel: In poche parole, cos’è la Berlinale per te?
Jella Haase: La Berlinale è davvero emozionante, porta sempre un po' di glamour in città. Mi rende felice.
cafébabel: Da alcuni anni hai iniziato a recitare in produzioni più piccole, come Kriegerin. Che differenza c’è tra una produzione del genere e una commedia popolare come Fuck you, Prof!?
Jella Haase: Non cambia molto. Ci sono gli stessi problemi: pochi soldi, poco tempo e il solito interrogativo: come realizziamo concretamente il film? Per il secondo capitolo di Fuck you, Prof! avevamo più risorse. Ovviamente c’erano anche personaggi di un certo calibro come Elyas M'Barek e Karoline Herfurth.
cafébabel: Quali sono i tuoi progetti dopo Fuck you, Prof!?
Jella Haase: Ci sono tanti progetti che mi attendono, ma non c'è ancora nulla di ben definito.
cafébabel: Avete molti contatti tra shooting star? Trovate il tempo per conoscervi?
Jella Haase: Ci proviamo, ma è difficile. Ma per me, la Berlinale continua anche nei giorni dopo il festival: ho tantissimi appuntamenti. Oggi spero di incontrare qualcuno all’After Show Party.
cafébabel: Cinematograficamente parlando, quali sono le tue fonti di ispirazione?
Jella Haase: Mi piacciono molto i film francesi e adoro Léa Seydoux.
cafébabel: E se non fossi diventata attrice…?
Jella Haase: Avrei voluto studiare storia, filosofia e lettere, ma è impossibile combinare lo studio con le riprese. Inoltre, mi piacerebbe lavorare con i bambini: trovo che siano fantastici! Non ti apprezzano per quello che hai fatto in passato, ma per quello che dimostri di essere ogni giorno. Io da bambina ascoltavo sempre le audiocassette. Cercavo di imitare le voci e mi piaceva giocare al circo mentre i nostri genitori ci riprendevano. In un certo senso, fin da piccola sono sempre stata attratta dalla telecamera. In realtà, i miei genitori volevano che imparassi a suonare uno strumento, ma non ho molto talento sotto quel punto di vista. Ero più interessata dalle compagnie teatrali.
cafébabel: Quale altro talento, oltre a quello della recitazione, ti piacerebbe avere?
Jella Haase: Mi piacerebbe saper cantare, disegnare e mi piacerebbe essere portata per le lingue straniere. Senza contare che vorrei saper sciare. Ultima cosa: vorrei essere più alta…
cafébabel: Hai collaborato anche con l’organizzazione per i diritti degli animali PETA. Come mai?
Jella Haase: È stata la PETA a contattarmi perché sulla mia pagina Facebook spesso avevo postato delle cose tipo le salsicce vegane o dei piatti a base di tofu. È stata una bella sorpresa! La protezione degli animali rappresenta un valore importante per me.
cafébabel: Ultima domanda: cosa rappresenta il dolore per te?
Jella Haase: Spesso succedono cose nella vita che ci sconvolgono. Il dolore più grande è quando non hai persone di fiducia intorno nei momenti difficili.
cafébabel: E la tua idea di felicità?
Jella Haase: La felicità appartiene ai coraggiosi. Credo che si debba osare per essere felici: dobbiamo sempre metterci in discussione.
cafébabel: Come ti vedi in futuro?
Jella Haase: Provo a immaginarmi felice per l'appunto. Non sono ancora sicura di continuare a fare l’attrice. Chissà, magari farò altro!
Il trailer di 4 Könige, uno degli ultimi film con Jella Haase protagonista.
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Pubblicato dalla redazione locale di cafébabel Berlino e tradotto da cafébabel Torino.
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Questo articolo fa parte del progetto editoriale Mov(i)e to Berlin, una collaborazione tra le redazioni locali di cafébabel Torino e cafébabel Berlino. Nel quadro di questo progetto, le due redazioni offrono copertura bilingue del TFF e della Berlinale, attraverso uno scambio dei propri reporter.
Translated from Shooting Stars 2016: Speed-Date mit Jella Haase