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"Tatort", da quarant'anni la serie tv più amata dai tedeschi

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Story by

Katha Kloss

Translation by:

Default profile picture Giorgia Carmi

Lifestyle

Devo essermi persa qualcosa. Tatort (alla lettera "Il luogo del delitto"), la serie televisiva poliziesca in onda da decenni sulla televisione tedesca, a cui si sono ispirate le successive serie tv “stile Lindenstrassen”, è diventata in qualche modo la serie tv del momento. Perché?

Mi accorsi per la prima volta che questa serie tv era diventata un vero e proprio culto quando alcuni amici, che mi erano venuti a trovare a Parigi, si misero a caricare le valigie in macchina già la domenica mattina. "Partiamo con un po’ di anticipo, altrimenti non arriviamo in tempo per Tatort. Questa sera a capo delle indagini è Jan Josef Liefers (interpreta Karl Friedrich Boerne, il medico legale, con Axel Prahl, l’ispettore capo Frank Thiel aMonaco di Baviera). Da non perdere!" . Partirono, e rinunciarono così a un pomeriggio a Parigi per una stupida serie tv.

Senza esagerare, si può affermare che Tatort - coproduzione della tedesca ARD, dell’austriaca ORF e della televisione svizzera - sia la serie poliziesca preferita della televisione tedesca. Da più di quarant’anni, ogni domenica sera in prima serata, generazioni intere di tedeschi siedono davanti alla tv e seguono attentamente i loro interpreti preferiti fino alla soluzione del caso. Perché una cosa è certa: a fine puntata, che questa sia ambientata a Monaco, ad Amburgo o a Berlino il caso è risolto, e l’ordine ristabilito. Lo spettatore tedesco può ora dormire sogni tranquilli. Ma è forse una serie televisiva un po’ provinciale?

Spettatore medio e promozione della città

In una recente intervista per lo Spiegel, la conduttrice televisiva e scrittrice tedesca Sarah Kuttner (32 anni) ha riassunto in modo conciso la questione: “Questa è la novità che noi, gente cool, siamo costretti a vedere da un pezzo. È una sorta di nuovo provincialismo. Trovo questa serie terribilmente antiquata e monotona. Non c’è niente di peggio che sentire: “Il luogo perfetto per un delitto è Monaco”.

Nella foto i due ispettori, Karl Friedrich Boerne (Jan Josef Liefers) e Frank Thiel (Axel Prahl).

Serie televisive tra televisione e Internet su cafebabel.com

Cos’ha allora Tatort di così speciale per inchiodare ancora 8,5 milioni di spettatori tedeschi (dati del 2011, ora in aumento) davanti al televisore ogni domenica sera? Sia che si trovino nel loro comodo divano o nell'osteria all’angolo, è difficile staccarli dal televisore. O dal computer, perché la domenica sera Tatort è uno dei temi più discussi anche su Twitter.

È poi diventata buona norma, da anni ormai, guardare Tatort in gruppo. Un fenomeno che è partito da Amburgo, per poi diffondersi in tutta la Repubblica federale. “Tatort – Public Viewing” è il suo nome, e ricorda i grandi eventi degli scorsi mondiali in Germania (per Tatort i toni sono certamente più sfumati).

Condividere la tensione, questa è l’espressione chiave. E infatti non è per niente improbabile imbattersi a Berlino in un gruppo di hipster che rimproverano con lunghi sssh chi disturba il loro rito domenicale.

Secondo la ARD, a Berlino dovrebbero esserci ben 37 osterie“convenzionateTatort. A condividere questo successo c’è anche Vienna: sulle tracce della criminalità organizzata i commissari di Tatort riempiono ogni settimana, nella capitale austriaca, un’intera sala cinematografica.

Un sentimento hipster-patriottico di nome Tatort

Tatort è lontano anni luce dai format americani stileCSI, fatti di veloci scambi tecnologici. Ne è proprio l’esatto contrario: la serie poliziesca tedesca si fonda su qualcosa di già consolidato, sul fiuto del detective e sull’arte combinatoria, e può per questo rinunciare completamente all’elemento soprannaturale alla The Mentalist. Più importanti gli scambi tra i due commissari, che compiono la maggior parte delle indagini in coppia. Il commissario Franz Leitmayr (Udo Wachtveitl) e il suo collega croato Ivo Batic (Miroslav Nemec), per esempio, vengono messi a dura prova nell’ultima puntata, ambientata a Monaco (intitolata “Der traurige König”, in onda il 26/02/2012). Dopo aver sparato ad un sospettato, entrato poi in coma, Leitmayr mette a rischio non solo la sua integrità professionale, ma lo stesso rapporto con Batic, che durava da anni.

Questo però va ammesso: la serie televisiva poliziesca più amata dal pubblico tedesco porta con sé un certo non so che di anni Novanta, e all’estero verrebbe tacciata sicuramente di essere “tipicamente tedesca”. Ma il segreto del suo successo è qualcosa di più sottile, e può essere ridotto ad un’unica parola: heimat. Questa parola (forse tipicamente tedesca?) che è così difficile tradurre in altre lingue. Tatort è qualcosa di accogliente, un sentimento di appartenenza, e ogni puntata ha un inconfondibile colore locale.

Germania che cambia – Tatort che cambia

Anche se spesso nel web si ride del fatto che Tatort mostri sempre almeno un paio di attrazioni turistiche della città in cui è ambientato, la serie è stata definita più volte “specchio della Germania”: immortalando tendenze sociopolitiche, il mezzo popolare diventa così un contenitore culturale.

La prima puntata “Taxi nach Leipzig”(1970) portava sugli schermi la divisione delle due Germanie; gli episodi successivi temi come le minoranze etniche, il terrorismo, la disoccupazione o la guerra nei Balcani. Anche la questione delle quote rosa, che scatenò a suo tempo un acceso dibattito in Germania, era immortalato da Tatort già da tempo: accanto alla più famosa commissaria Maria Furtwängler (Charlotte Lindholm di Hannover), c’erano altre otto donne alle prese con le indagini, sebbene fossero accompagnate, molto spesso, da una rilevante presenza maschile.

Tatort è allora una serie televisiva progressista? Meglio non esagerare. Agli occhi di chi non l’ha mai guardata, la serie poliziesca ha sicuramente qualcosa di antiquato alla Derrick. Ma chi voglia trascorrere, prima o poi, un po’ di tempo in Germania si imbatterà di sicuro in Tatort. L’ha capito anche Til Schweiger, conosciuto certamente all’estero dopo l’apparizione nell’ultimo film di Tarantino, Bastardi senza gloria. Dopo la sua avventura hollywoodiana, inizierà nel 2012 le sue indagini ad Amburgo.

Questo post è apparso sul blog di cafebabel.com,EuroSOAP.

Foto di copertina: ©daserste.de; testo:  ©tatort-news e ©daserste.de; video: (cc)Tatort Trailer/YouTube e (cc)walulis/YouTube

Story by

Translated from Tatort: Der Hipster-Heimatkrimi