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Succede solo in Italia

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«Paese che vai, usanza che trovi», questo è il bello dell’Europa. Ecco dieci situazioni tutte made in Italy, quella strana penisola a forma di stivale, tanto amata quanto chiacchierata dagli europei. Italia, dieci punti e a capo.

1. Un calciatore, Paolo Di Canio, si professa fascista, fa il saluto romano, senza che questo gli costi la radiazione dalla federazione calcistica. Il tedesco Stefan Effenberg, per un semplice gestaccio al pubblico durante i Mondiali del 1994, fu cacciato dalla nazionale. Italia anno zero.

2. Ma in Italia i gestacci li fanno anche i politici. Chi si è stupito per le dichiarazioni di Sarkozy che ha definito «feccia» i rivoltosi delle banlieue dovrebbe andare a qualche meeting della Lega Nord e ascoltare le parole dei suoi esponenti. Ad esempio quelle di Roberto Calderoli, ex Ministro delle Riforme che nel settembre scorso aveva esortato gli immigrati a «tornare nel deserto a parlare con i cammelli o nella giungla a ballare con le scimmie» per poi esibire a febbraio in televisione una t-shirt raffigurante la controversa caricatura di Maometto con un turbante-bomba, provocazione che gli è costata la poltrona al Governo. I politici della Lega, del resto, sono noti per le loro proposte innovative: «castrazione chimica» contro gli stupratori e «cannonate agli immigrati». Io sto con gli ippopotami.

: parola di Pietro Lunardi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano. .

3.

«Con mafia e camorra bisogna convivere»

Cose di Casa nostra

4. Peccato che la convivenza con la mafia sia costata la vita a persone coraggiose, come il magistrato Borsellino, che nella sua ultima intervista rilasciata a due reporter francesi parlò di inchieste su Marcello Dell’Utri, braccio destro di Berlusconi, e fece allusioni al riciclaggio di denaro sporco della mafia. Questo scoop però non trovò acquirenti nel panorama televisivo italiano, se non dopo la mezzanotte su un canale satellitare. Non sarà un caso che l’Italia, secondo l’organizzazione Freedom House, sia scivolata al settantasettesimo posto nella graduatoria della libertà di stampa, dietro a Paesi come Botswana e Namibia. All’interno dell’Europa è penultima, l’unica insieme alla Turchia, ad essere partly free. Hic sunt leones.

5. E veniamo ora al succulento capitolo Politica & Giustizia. Sui guai giudiziari di Berlusconi e di alcuni suoi collaboratori è in atto una guerra civile tra la destra italiana e la magistratura, che non ha eguali negli altri Paesi europei. Da un lato la campagna d’odio del premier italiano nei confronti dei magistrati, dall’altro le toghe che, per reazione agli insulti, assumono un atteggiamento sempre più corporativo e politicizzato e non di rado decidono di entrare in politica. Tra le affermazioni di Berlusconi passate alla storia, l’intervista a The Spectator, in cui disse che bisogna essere «mentalmente disturbati» e «antropologicamente differenti» per scegliere la carriera del giudice. Più avveduta la carriera dell’imprenditore che fa soldi, informazione e politica, effettivamente.

6. Politica & Giustizia, secondo paragrafo: quanti pregiudicati siedono tra i banchi del Parlamento? Ventitré tra Roma e Bruxelles, secondo il celebre comico Beppe Grillo. Che rincara la dose: «una volta aspettavi un po’, e un politico diventava un delinquente, ora invece un delinquente, tempo qualche anno e diventa un politico». La strada più corta per evitare le noie del carcere.

7. Anche se, a dire il vero, quando si passa per i tribunali italiani, non è mai tanto corta la strada, tanto che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha già comminato all’Italia 276 condanne per punire la lunghezza dei processi. Un esempio? Per i procedimenti penali la durata media è di 1.491 giorni (dato del 2001), contando i passaggi da un giudice all’altro, rinvii della Corte di cassazione ecc. Quindi vedete di non commettere reati sul territorio italiano...

8. Altro capitolo interessante nel Belpaese, l’evasione fiscale: ogni anno 200 miliardi di euro sfuggono alle casse dello Stato. In tal caso la situazione italiana è veramente allettante: il reato di falso in bilancio infatti è stato finalmente abolito.

9. E se la separazione tra i poteri latita, quella tra autorità spirituale e potere temporale la segue. Lo scorso giugno si è votato per abrogare un’altra legge, quella sulla fecondazione assistita. Questa volta però sono stati i cittadini a venire chiamati al voto dal referendum popolare... in teoria. In pratica invece i cittadini cattolici hanno seguito il Presidente della Conferenza episcopale italiana, Camillo Ruini, nel suo appello all’astensione. Risultato: record negativo per l’affluenza al voto (25,9%). E grande soddisfazione per la Chiesa. Chi vuol esser lieto sia.

10. E infine, la virilità mediterranea. Possiamo consolarci almeno con lei? Fino a un certo punto. Secondo una ricerca a cura della Durex, azienda leader nella produzione di preservativi, a sorpresa gli uomini più attivi del mondo sarebbero i greci. Non c’è che dire, siamo proprio sul viale del tramonto.