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Proprietà Commutativa, il racconto digitale che somma generi diversi

Published on

Palermo

Perché non iniziare l'estate leggendo un racconto della serie Energia.0 scaricabile gratuitamente in formato ebook? Sul sito di Urban Apnea Edizioni è disponibile Proprietà Commutativa di Angelo O. Meloni e Giuseppe Peratoni. L'ibridazione di generi presente in questo racconto è ben spiegata nella sinossi di Eleonora Lombardo.

La proprietà commutativa arricchisce l'algebra di una squisita proprietà tipica dell'addizione e della moltiplicazione, stabilendo che, nella somma, scambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia, così come scambiando di posto i fattori, il prodotto resta immutato.  Tutto cambia se a scrivere "La proprietà commutativa" sono Angelo Orlando Meloni e Giuseppe Peratoni che si sono avventurati in un genere fanta-pata-fisico-melò-grot/donchisciottesco per Urban Apnea Edizioni.

La storia racconta di due androidi che si rivolgono al dottor (san) Valentino Vigna per essere fusi in un'unica creatura, al fine di onorare il mito platonico e tornare a esistere come un unico essere perfetto. In mezzo Jimi Hendrix e Janis Joplin e un finale che rimanda alla Defecatio post mortem (problemi di narrazione viscerale) raccontata da Giorgio Vasta in un gustoso articolo del 2004 su Nazione Indiana.

La storia stiracchia il genere e lo solletica con la verve grottesca spesso riconoscibile in Meloni, divertente immaginare le possibili letture metaforiche che potrebbero farne un saggio politico, un manifesto letterario o un nuovo grammelot futurista. Ed è proprio nella lingua creata per raccontare del cinico dottore e dell'amore mistico di BD e DB che si gode della genialità degli autori, i quali attingono alle nuvolette dei fumetti, alla cavalleria chirurgica e ai topoi del genere fantascientifico per creare un'atmosfera sonora da Guerre Stellari e uno spazio semantico nel quale "strabiliante" sta vicino a "indisponente".

Il ritmo è costruito tutto su coppie di antinomie che galoppano verso il desiderio di fusione, e come ogni folle corsa rivoluzionaria, seppur linguistica, occorre cadere nel dirupo per passare alla Storia. Bisogna aver fiducia e affidarsi all'istinto più che alla comprensione, così come questa recensione ha tentato di fare provando a ossequiare il racconto (che potete leggere qui) emulandolo nel suo magnifico nonsense.

Eleonora Lombardo