Lontano dall’Eurovisione
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Cannes, fine gennaio. Ogni anno, nello stesso periodo, si rinnova l’appuntamento con il MIDEM, il mercato discografico internazionale dove i contratti si firmano on the spot e i produttori di tutto il mondo arrivano per cercare la perla rara.
Meno conosciuti, invece, sono gli European border breakers award, che la Commissione Europea organizza da circa dieci anni proprio in collaborazione con il settore discografico per promuovere gli artisti al di fuori dei confini nazionali. Dopo aver scoperto il gruppo Tokio Hotel nel 2007, il cantante Corneille nel 1995 o – la ormai first lady francese- Carla Bruni nel 2004, quest’anno il premio è andato alla cantante tedesca Ayo. Che da sola è già un vero melting-pot.
Dalla Nigeria alla Germania via Parigi
Nata negli anni ’70 vicino a Colonia, oggi abita a Londra ed è prodotta da Polidor France: Ayo rappresenta l’Europa del XXI secolo, che ignora le frontiere e vuole lanciare la sua musica in tutto il mondo. « Mia madre è gitana e mio padre è emigrato dalla Nigeria in Germania, è per questo che non riesco proprio a stare ferma », confessa la cantante al sito Le Mague. « Spero di poter vedere quanti più paesi possibile. Adoro viaggiare e scoprire culture diverse.» La musica non avvicina forse i popoli? Attenta Eurovisione !
Traduzione di Saveria Arma
Foto : Alain DELPEY/FlickR
European border breakers awards
-Johara BOUKABOUS