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L’agricoltura biologica conquista Bruxelles! (10 foto)

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DIANADUARTE

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DIANADUARTE

società

A Bruxelles gli amanti dell’agricoltura e dei prodotti biologici non si limitano a coltivare il proprio giardino. Cercano invece di disseminare orticelli in tutta la città per dimostrare che la cultura “bio” non è solo una cosa da borghesi. Tra alberi di frutta, sacchi di semini e sciarpe verdi, andiamo a scoprire gli aspetti saliente dell’agricoltura urbana, in dieci immagini.

Innovazione ecologica

Eco-innovation è un progetto di agricoltura urbana nel bel mezzo della città di Bruxelles: cinque impiegati fissi coordinano gli orti comuni dove si coltivano frutta e verdura utilizzando tecniche 100% bio.8 dicembre 2010, Bruxelles.

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

Conveniente, sicuro, sostenibile

Questa organizzazione senza scopo di lucro vuole promuovere l’agricoltura sostenibile di lunga durata. La flessibilità è una delle sue massime: ognuno è libero di personalizzare il proprio orto. C’è persino una serra condivisa da tutti i membri dell’associazione. 8 dicembre 2010, Bruxelles.

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

Riciclare per l’ambiente e per il lavoro

La Pépinière – Coulée Verte è un progetto destinato al riciclaggio locale di rifiuti organici e all’uso di mezzi naturali. La sua filosofia è semplice: sostenibilità, alimenti di qualità, rispetto del patrimonio culturale, finanche la creazione di posti di lavoro: l’assegnazione di orti ai disoccupati è un’altra opzione di integrazione professionale. 8 dicembre 2010, Bruxelles.

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

Un tocco di ingegneria

Serre, depositi, terrari, canali, disinfettanti… Ecco le 13 zone che compongono il meccanismo del progetto La Pépinière - Coulée Verte. 8 dicembre 2010, Bruxelles. 

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

Biologico e comunista

Con 600 membri e orticelli da circa 400 alberi da frutta, il gruppo di Jardines de Fraternités Ouvrières (Giardini di fraternità operaia) vuole dimostrare che non solo le classi abbienti hanno diritto a consumare prodotti “bio”. Le coltivazioni organiche, piantate 38 anni fa, sono accessibili a tutti e possono creare legami di solidarietà. 9 dicembre 2010, Mouscron - Bruxelles.

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

Look green

Sciarpa verde al collo, Valerie Anne lavora nella squadra di Eco-innovation e collabora con Fraternités Ouvrières per sviluppare tecniche organiche applicate all’agricoltura urbana di Bruxelles.          9 dicembre 2010, Mouscron – Bruxelles.

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

Mangiare all’antica

La routine di Fraternités ouvrières: una cooperativa che produce 6.500 varietà diverse di frutta e verdura di diverse parti del mondo, tutto fatto in casa ! 9 diciembre 2010, Mouscron – Bruxelles.       

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

L’archivio

Una piccola mostra delle migliaia di semi che giocano un ruolo nella cooperativa. “Spinaci freschi”, “Corna di cervo”; “Crisantemi commestibili"…Qui si mangiano perfino i fiori. 9 dicembre 2010, Mouscron - Bruxelles.

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

L’ordine prima di tutto

Tutte queste scatoline etichettate sono a disposizione nella bio-biblioteca. 9 dicembre 2010, Mouscron - Bruxelles.                 

Foto: © Diana Duarte/www.dianaduarte.com

Amanti del verde

Tutte queste iniziative cercano di trasmettere le conoscenze e la passione in degli atelier occasionali a Bruxelles. 9 dicembre 2010, Mouscron - Bruxelles.

Foto: © Diana Duarte/ www.dianaduarte.com

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Translated from Cuando la agricultura orgánica toma Bruselas (10 imágenes)