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La generazione dei Kamikaze: ordigno a Manchester, cosa sappiamo?

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Vile attacco terroristico a Manchester. Ricordando che l'8 giugno nel Regno Unito si voterà. I servizi segreti inglesi stanno monitornado su twitter i post con l'hashtag #islamicstate 

Ancora una volta la strategia del terrore ha colpito. 22 persone decedute e 59 feriti. La deflagrazione è avvenuta alla Manchester Arena durante il concerto di Ariana Grande pop star americana di 24 anni intorno alle 22.33 di ieri sera. Il pubblico presente all'evento era molto giovane, per lo più adolescenti. Indagini sono in corso..Si ricorda che l'8 giugno nel Regno Unito si voterà..

Persone dipsoste a morire per ideali che inneggiano all'odio, alla violenza, all'orrore alla morte. Il messaggio questa volta è stato dretto ai millennial, spargere la paura nelle nuove generzioni come se fosse un reato andare ad un concerto con gli amici, con la famiglia. La cultura patologica del non divertimento, coltivare il seme dell'odio per affermare la non vita.  

Le fotografie e i video che sono presenti in rete sono palesi, una giovane folla in fuga dallo stadio con gli occhi che inenggiano al timore di non farcela. 

Ovviamente le indagini sono in corso. La domanda che può sembrare populista ma in realtà nasce spontanea è la seguente:«Come è possibile che una persona sia riuscita ad entrare in un luogo "protetto" con un ordigno»? Il Capo della Polizia di Manchester, Ian Hopki per ora ha solo dichiarato che «si tratta di un Kamikaze, che l'ordigno rudimentale potrebbe essera stato fabbricato anche con dei chiodi». Oramai non è più una questione di bandiere o di colori, la questione è annosa, difficile. L'attacco di Manchester certamente camabierà l'genda del G7 di Taormina.  

Le parole dei sindaco di Manchester

«Torneremo alla vita normale il più presto possibile. La città ha già dovuto affrontare momenti difficili nel passato, lo faremo anche stavolta »: il sindaco di Manchester, Andy Burnham, ha voluto rassicurare i concittadini dicendo che la città non si farà piegare dall’attentato alla Manchester Arena: «Lo spirito di Manchester prevarrà». 

Burnham, primo cittadino da pochi giorni perché eletto nelle elezioni amministrative di metà maggio, lavorava al ministero dell’Interno quando a Londra ci furono gli attentati del 7 luglio, in cui morirono 52 persone. «Ricordo come Londra si sentiva in quei giorni. Lo ricordo vividamente. Manchester si stringera’ insieme, non vinceranno. Questa città ha già affrontato difficoltà nel passato e sapremo fare lo stesso». 

"La potenza di Twitter" in merito al tragico avvenimento 

Come ha scritto Giovanni Boccia Artieri, noto sociologo e docente di comunicazine presso l'Università degli studi di Urbino "Carlo Bo" «La potenza di Twitter è la sua capacità di trascinarti fuori dalle cerchie, di sincronizzarti brutalmente con ciò che accade quando accade, di aggregare attorno ad un #hashtag un'umanità costituita di differenze. 

È la differenza fra il racconto diluito e disaggregato dello stream di Facebook e seguire #Manchester su Twitter, in un mix fra emozione ed informazione, con le immagini e o video postati da adolescenti che erano al concerto, con la solidarietà dei cittadini che ospitano e danno passaggi a ragazzini impauriti attorno a #RoomforManchester, con le parole che si succedono tra politici che esprimono solidarietà, cittadini rabbiosi ("quelli ci uccidono e noi facciamo marce contro i muri") e ragazze e ragazzi come quelli colpiti che si sentono, riflessivamente, colpiti come non mai ("ho i brividi poteva esserci chiunque di noi arianators"). Le stesse immagini e parole che risuonano poi nei media: quelle di un'umanità che si racconta anche nella banalità del male».

Il sito http://www.breaking-news.it/trend/%23Manchester riporta che  #Manchester è nelle tendenze Twitter da 9 ore ed è anche un trend mondiale come facilmente auspicabile.

In questo momento (ore 10.28 del 23/05/2017) #Manchester genera 2.862 Tweet al minuto, in totale sono stati scritti 1.485.525 Tweet da quando è Trending Topic. Il 92% di tutti i Tweet nelle tendenze parla di #Manchester

Le sequenza dell'accaduto nel video pubblicato dal Time

Story by

Daniele D'Amico

My name is Daniele D'Amico, I'm from Apulia but I'm live in Milan for professional reasons. I started working in the web since 2006, continuing at updating constantly to stay updated on digital dynamics. My activity consists in enhancing brands through integrated communication strategies. I optimize articles and contents for corporate websites, newspapers and blogs in an SEO perspective. I am an expert in Social Media Management, Content Marketing and Digital PR. Public Relations is important part of my professional career. I am professional member of FERPI - Italian Public Relations Federation and I am also registered on the Italian Order of Journalists. The Europe is my natural home.