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[ita] Premio per il libro europeo 2015

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Il premio per il libro europeo, organizzato dall'associazione Esprit d'Europe e supportato da Jaques Delors sin dal 2007, si è tenuto presso il Parlamento Europeo a Bruxelles agli inizi di dicembre.

Immigrati ed Europa sono al centro della nona edizione del Premio per il Libro Europeo. La giuria, formata da giornalisti provenienti da diversi paesi europei e presieduta dal giornalista e attivista italiano Erri De Luca, ha dovuto selzionare 2 titoli tra i 26 presentati.

Premio per il miglior romanzo 2015

Il romanzo vincitore quest'anno è stato “Vera”, opera dello scrittore belga Jean-Pierre Orban, il quale si definisce come colui dalle "appartenenze multiple", colui che "detesta i nazionalismi" e "diffida da quasi tutto quello che ha a che fare con le nazioni e predilige una identità europea". Il libro, nel 2014, è già stato vincitore del premio come miglior primo romanzo in Francia. Vera, il protagonista, è figlio unico di una povera famiglia italiana che, durante gli anni '20, migra dal sud verso il nord fino a Little Italy a Londra. Vera, come la maggiorparte degli immigrati di seconda generazione, è "alla ricerca della sua identità tra le diverse lealtà, e delle sue parole tra le diverse lingue", e si ritrova intrappolato nella cupa realtà degli anni '20 e l'ascesa del fascismo. Come dice lo scrittore, "Se la letteratura è la ricerca di qualcosa, è capire, afferrare - talvolta a modo suo - l'altro."

Premio per il miglior saggio 2015

Il premio per il miglior saggio 2015 va all'austrico Robert Menasse per la sua opera “Der Europäische Landbote”. Lo scrittore si immerge nel cuore delle istituzioni europee esplorando l'amministrazione di Bruxelles. Lo scrittore rigetta il preconcetto secondo il quale la difesa degli interessi nazionali è maggiormente dannosa per l'ideale europeo rispetto alla burocrazia europea. Come possiamo avere fiducia nell'Unione Europea se l'Europa sta affrontando una crisi senza precedenti e sia i politici che i cittadini degli stati membri stanno mettendo a rischio la sua esistenza? Il progetto europeo, nato dopo la Seconda Guerra Mondiale, cercando di superare i nazionalismi e raggiungere la pace è una sfida lunga e affascinante. "L'Europa vivrà più a lungo", è l'affermazione di chiusura della coraggiosa dichiarazione di Menasse per una maggior Europa.

Nel suo discorso, il presidente della giuria Erri De Luca ha reso omaggio all'isola di Lampedusa. "Al sud di Lampedusa, diversi Titanic affondano uno dopo l'altro con i loro passeggieri di terza classe. Quello che rimane di loro sono scarpe e copie inaffondabili di Corano e di Bibbia galleggianti sull'acqua." Le parole di De Luca richiamano le tragedie umane e i naufragi di barche sovraccaricate di passeggeri che fuggono dalla povertà, dalla guerra e dalle catastrofi. "Lampedusa è Itaca, per coloro che intraprendono il mare sulla flotta più grande e il più fatiscente Ulisse mai visto", si conclude così il poema di Erri De Luca su Lampedusa.

Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, si è distinta per l'impegno preso nei confotni degli immigrati ed è stata per questo ospite d'onore durante la cerimonia tenutasi presso il Parlamento Europeo. Il suo commovente discorso sulle vicessitudini di ampedusa ha ricevuto una standing ovation.

This article was proofread by Danica Jorden. 

Translated from European Book Prize 2015