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[ita] breve storia dei festival musicali

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Andrea Pittori

Dal 3 al 5 luglio, per la gioia degli amanti dell'elettronica, l'Urban Art Forms torna sulle rive dello Schwarzlsee, nei pressi di Graz. Da dove nasce la tradizione dei festival estivi, che per molti rappresentano un elemento imprescindibile del programma estivo?

Un arcobaleno di luci si riflette sulla superficie dell'acqua. Migliaia di LED si irradiano dalla postazione del DJ danzando al ritmo dei trascinanti beat di Lexi & KPaul. Sotto il palco, la folla è entusiasta e l'atmosfera non potrebbe essere migliore. È venerdì, il secondo dei tre giorni dell'Urban Art Forms, per cui quasi 60.000 persone sono accorse sulle rive dello Schwarzlsee.

Gli artisti si danno il cambio sui diversi palchi della manifestazione dal pomeriggio fino alle prime luci dell'alba e non mancano i grandi nomi dell'elettronica come Fat Boy Slim, Chase & Status, Nero, Infected Mushroom e Moguai.

Ma dove nascono i grandi festival estivi, che allietano le nostre estati con danze, birra, notti insonni e musica? Per molti l'ovvia risposta a questa domanda sarà: Woodstock! L'origine di questa tradizione è però da ricercarsi più indietro nel tempo. Quanto più indietro, dipende a chi si rivolge questa domanda e se si voglia tenere in considerazione anche le manifestazioni di musica classica. Perché già nell'antica Grecia, i grandi eventi sportivi erano accompagnati da esibizioni musicali. I festival musicali, come noi li conosciamo, nascono negli USA. Uno dei primi grandi festival della storia è il Newport Jazz Festival, la cui prima edizione si tenne nel 1954, ben 15 anni prima del più noto festival di Woodstock. Nomi di spicco della musica come Louis Armstrong, Mahalia Jackson e i Led Zeppelin si esibirono nelle successive edizioni di questo festival, che divenne ogni anno più grande.

Nel 1959, gli stessi organizzatori diedero alla luce il Newport Folk Festival. È qui che leggende come Joan Baez e Bob Dylan si fecero conoscere dal grande pubblico.

Il Monterey Pop Festival, che si svolse per la prima volta nel 1967, è generalmente ricordato come il primo grande festival di musica rock. Qui, artisti come The Who, Jimi Hendrix e Janis Joplin si esibirono per la prima volta di fronte a una grande platea.

La storia dei grandi festival musicali americani raggiunge il suo apice con la Woodstock Music and Art Fair. I 32 concerti che si svolsero tra il 15 e il 18 agosto del 1969 attirarono oltre 500.000 partecipanti, nonostante i meno di 200.000 biglietti venduti alla vigilia. Le tecniche di transennamento, all'epoca ancora piuttosto artigianali, si rivelarono poco efficaci e il festival divenne ben presto una manifestazione gratuita aperta a tutti. Joan Baez, Santana, Grateful Dead, Joe Cocker e Jimi Hendrix sono tra gli artisti che si esibirono in questa leggendaria occasione.

In Austria c'è una lunga tradizione di manifestazioni di musica classica, come il Salzburger Festspiele, che dal 1920 si ripete ogni anno. Uno dei primi festival di musica rock, l'Austria Rock Festival, fu organizzato per la prima volta nel 1978, ma non raggiunse mai le proporzioni dei modelli americani a cui si ispirava.

Il primo festival di una certa entità organizzato in Austria fu il Donauinselfest, che si tiene ancora oggi ogni anno dal 1984. Nel corso degli anni il festival è cresciuto costantemente e oggi l'area del festival ospita più di 27 stage. Con i 3.2 milioni di partecipanti del 2013, il Donauinselfest è il più grande festival all'aperto d'Europa. Il Donauinselfest non offre però la possibilità di campeggiare.

Altri grandi festival austriaci, dove non manca invece la variopinta distesa di tende, sono il Frequency, nato nel 2001, il Nova Rock, nato nel 2005 e il Two Days A Week, nato nel 1999. 

L'Urban Art Forms festeggia quest'anno i dieci anni dalla nascita. Sulle rive dello Schwarzlsee gli organizzatori hanno trovato l'ambientazione ideale, ma questa potrebbe anche essere l'ultima volta che il festival si tiene qui. Sono sempre di più, infatti, gli abitanti delle aree limitrofe che si sono lamentati per i rumori molesti.                                                                                                                                 Cessi chimici intasati, cibo a prezzi maggiorati, richiami leggendari come: "Helga!", drink del giorno dopo contro i postumi e, soprattutto, un'incontenibile euforia – per molti i festival musicali rappresentano una fuga dalla normalità e un appuntamento irrinunciabile dell'estate. A prescindere dalle condizioni atmosferiche, poiché la tradizione prevede che in queste grandi manifestazioni musicali non manchi mai almeno un giorno di pioggia battente, con tanto di tuoni e fulmini. Da qui il nostro consiglio: non dimenticate gli stivali di gomma!  

Translated from Ein Stückchen Festival-Tradition