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In fila a Roma, 300 metri di attesa (con un panino in tasca)

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Patrizia Galletti

societàLifestyle

300 metri è la lunghezza media della coda che serpeggia e attraversa Piazza San Pietro in Vaticano. Questo potrebbe essere anche il numero per la media delle persone in fila a qualsiasi ora per l'ingresso alla Basilica. Fare la coda fa parte dell'essere turista a Roma, molto più di quanto possa esserlo in altre città. Si aspetta per entrare ai Musei Vaticani, si aspetta di fronte alla Bocca della Verità, devi sgomitare alla fontana di Trevi per potervi gettare una moneta di spalle. La fotografa serba Sara Stojkovic condivide la sua attesa con i lettori di Cafebabel.

Questa galleria rientra nell'ultima edizione del progetto di cafebabel.com ‘Orient Express Reporter’, che invia giornalisti e fotografi provenienti dai Balcani verso le città dell'Unione Europea e viceversa per un punto di vista altro sul continente. Grazie mille al team di Roma di cafebabel.com.

Uno su mille

Il clima mite di Roma fa sì che non esista una vera e propria bassa stagione turistica nella città eterna. La primavera e l'autunno sono i momenti migliori per evitare masse spaventose di turisti. Se chiedi ai romani, scopri che le domeniche sono assolutamente da escludere, così come i lunedì, i sabati e i venerdì...ma pure i martedì e i mercoledì e i giovedì tra le 10 e le 16. In qualsiasi giorno della settimana, si è una tra le tante persone, se ne contano dalle 15.000 alle 80.000, che affollano la città con lo stesso obiettivo.

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

Lotta

Si scende dalla metro alla fermata Ottaviano e ci si fa strada biascicando "no, grazie" alle offerte delle guide turistiche, di ombrelli e borse falsi di Prada, Gucci e Louis Vuitton. Date una sbirciatina attraverso il colonnato alla coda di attesa di fronte alla Basilica. Avvicinatevi alla piazza. Che siate un turista o un pellegrino, il vostro cuore avrà un sussulto alla vista del colonnato che abbraccia la piazza e della maestosa Basilica. Non tremate quando vedrete la coda allungarsi dall'ingresso, lungo il lato destro della piazza dietro la statua di San Pietro, arrivando a una svolta netta dove comincia il colonnato,dove ci sono i punti di controllo della sicurezza con le macchine ai raggi x.

(Foto: © Sara Stojkovic perOrient Express Reporter II, Roma 2012)

Zigzag

La stessa coda si snoda a zigzag tra le recinzioni vicino alla fontana di Carlo Maderno del 1613, sotto i colonnati, e ancora avanti. Non è finita nemmeno quando si vede la fila srotolarsi dietro il riparo dei colonnati e serpeggiare attorno alla piazza, raggiungendo nel punto intermedio l'obelisco. Qui la fila ha raggiunto i 300 metri di lunghezza e oltre. Se è un week-end, un lunedì o qualsiasi altro giorno della settimana con un clima ragionevolmente favorevole, c'è la probabilità che ci siano davanti altri 100 o anche 200 metri di coda.

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

Ai piedi dei santi

Fatevi coraggio e prendete il vostro posto alla fine della fila, e lasciatevi affascinare dall'obelisco di 4.000 anni fa portato a Roma dall'Egitto dal tristemente famoso imperatore Caligola nel 37 a.C., posizionato al centro della piazza. Ci sono poi le fontane del XVII secolo e le 140 statue dei santi che vigilano sulla piazza dalla cima del colonnato.

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

Vacanze romane

 Il sito web dell'ufficio informazioni turistiche di Roma avvisa: "Per quanto possiate immaginarvi a passeggio per il quartiere spagnolo coi tacchi alti come la elegante Audrey Hepburn in 'Vacanze Romane', i vostri piedi malediranno la vostra vanità".

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

La Roma cristiana

Dopo aver visitato Roma parecchie volte nell'ultimo decennio, i luoghi che preferisco sono San Clemente, con ben tre fasi storiche di costruzione incredibilmente conservate, o il meno conosciuto Santo Stefano Rotondo, santuario del martirio medievale.

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

Attese relative

Matthias dalla Svizzera ha aspettato in coda per circa un'ora. Per me sono solo 30 minuti.

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

Digiuno per San Pietro

Diversamente da altre parti di Roma, non si vedrà nessuna bancarella che vende cibo attorno alla piazza. In agosto, il Comune ha approvato un'ordinanza che proibisce di fare spuntini nei luoghi pubblici di importanza culturale e storica, con multe che vanno dai 25 ai 500 euro. Se non si vuole tentare la fortuna con un panino, bisogna ricordarsi che trovare nei dintorni un pasto a un prezzo decente sarà un'impresa. Chiedete consiglio a un membro della Guardia Svizzera.

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

Roma val bene una coda

Arriva il momento in cui, quasi alla fine della fila, probabilmente già stanchi di aspettare, l'offerta proposta in continuazione in giro per la piazza per un biglietto "per saltare la coda" comincia a diventare allettante. Per soli 295 euro, si può avere un tour privato con guida, prima o dopo l'orario di apertura. Un'alternativa più economica di questa potrebbe essere fare finta di niente e andare direttamente al punto di controllo e, in un momento di confusione, saltare avanti alle povere anime in fila da ore.

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

Fin

Oppure, ci si può rilassare, assaporare il momento (o l'ora), e godersi l'attesa.

(Foto: © Sara Stojkovic per Orient Express Reporter II, Roma 2012)

Questa galleria rientra nell'ultima edizione del progetto di cafebabel.com Orient Express Reporter’, che invia giornalisti e fotografi provenienti dai Balcani verso le città dell'Unione Europea e viceversa per un punto di vista altro sul continente. Grazie mille al team di Roma di cafebabel.com.

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Translated from 300: queuing in Rome (with a banned sandwich – 10 images)