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I Pond: Gli space rocker spensierati dall’Australia 

Published on

Story by

Viral Shah

Translation by:

Chiara Covatta

Dopo essere stati definiti per molto tempo come la versione più bizzarra dei contemporanei Tame Impala, anche loro provenienti dallAustralia, la rock band dalle sonorità psichedeliche Pond si è trovata di rado sotto le luci della ribalta così a lungo. E dopo un sesto notevole album in sette anni di carriera, potrebbe anche esserci un possibile cambiamento di rotta in vista.

“Beh… il concetto della band Pond da principio era piuttosto eccentrico – l’idea era poco convincente, improvvisata e alquanto zoppicante,”mi racconta il cantante Nick Allbrook, “Eravamo noi visti come tanti corsi d’acqua che sfociano insieme in un oceano di collegamenti e riflussi.”

I Pond non si prendono troppo sul serio – sono piuttosto felici di calcare i clichés del rock psichedelico e dello stoner rock, e creano intanto altri nomi possibili per la band legati al tema dell’acqua. “Che ne dite di ‘Small Creek [piccolo torrente, N.d.T.]’”? chiede Allbrook, mentre Jamie Terry (tastierista del gruppo) suggerisce, “Dried Up River Bed [letto del fiume arido, N.d.T.]” – e l’atmosfera diventa ironica mentre le menti di tutti i componenti della band straripano di idee creative.

Con l’uscita del loro ultimo album Man It Feels Like Space Again, che segna un vero e proprio ritorno ai motivi iniziali dopo il piacevole ma pur sempre caotico turbinio creato dall’album Hobo Rocket, i Pond restano in testa nella corrente che sta riportando in voga ora la musica psichedelica in Australia. Abbiamo scambiato due parole circa il processo creativo della band con il cantante Nick Allbrook e col tastierista Jamie Terry.

Messi a confronto con la band Tame Impala, gruppo nato da un’idea di Kevin Parker (ex componente dei Pond), i Pond, che incominciarono la loro carriera durante una jam session aperta a tutti durante un party nel 2008, possiedono un processo di creazione maggiormente collaborativo. Come lo stesso Nick ci spiega, “Sembra quasi che io, Jay (Watson) e Joe (Ryan) passiamo in rassegna tante idee diverse – potrebbe trattarsi di una canzone intera, cinque canzoni oppure di alcuni accordi e se tutto questo suona bene troviamo poi altri spunti positivi, procedendo quindi via via in questa maniera. Per la maggior parte del tempo il processo di creazione non è così collaborativo come sembra, si tratta di canzoni diverse che abbiamo scritto tutti quanti.

Terry aggiunge poi: “Di solito è solo uno a tenere le redini per la composizione dei pezzi in una band, per poter aver chiara anche il tipo di melodia da seguire, ma per passare poi attraverso il nostro processo creativo, il pezzo viene fuori comunque in maniera diversa. Credo sia più facile comporre pezzi con ben tre compositori, in modo che ognuno di noi contribuisca con delle canzoni – ed ecco pronto un album!”

Riguardo il fatto che i  Pond ed i Tame Impala abbiano dei componenti in comune, Terry scherzosamente puntualizza, “Ci ha facilitato di molto  le cose, dato che nessuno bighellonava in giro per il mondo.” Allbrook, ex bassista dei Tame Impala prima dell’uscita dal gruppo nel 2013, aggiunge, “In passato non c’era nessuno a farci pressione, per cui abbiamo pensato, perché no? Ce ne siamo fregati di tutto il resto, ed abbiamo puntato sull’essere produttivi – molto produttivi. Così abbiamo detto, facciamo un album e l’indomani lo abbiamo fatto. Più la gente ti nota, e meno tempo hai a disposizione, e così la gente decide poi in generale di andare a vivere a Los Angeles o in un posto altrettanto orribile.”

Piuttosto che attraversare periodi di assenza di ispirazione, il risultato di questo processo creativo è un’esplosione di idee di natura collettiva–in contrapposizione con la calma della loro città natale, Perth, nell’Australia Occidentale, al contrario dell’atmosfera musicale assai rumorosa di Melbourne:

“Ci sono talmente tante distrazioni a Melbourne che va a finire che il tempo per la musica è sempre poco, ci dice Terry, “I pub e le birre sono una delle distrazioni…”

Allbrook conferma quanto detto: “Siamo quasi allo stesso livello di una grande città Europea. Te ne vai in giro a Melbourne e finisci dentro un bar o qualcosa di simile a divertirti. A Perth, se vuoi andare da qualche parte, spesso non vi sono i mezzi di trasporto disponibili, per cui cammini ascoltando musica. Non c’è molto da fare, per cui si riesce a fare della musica. “

E le distrazioni sicuramente devono essere aumentate di pari passo col livello di popolarità della band. Il loro ultimo lavoro è stato il primo ad essere stato registrato fuori da Perth - a Melbourne e per l’esattezza nei dintorni di Apollo Bay. Ma non è tutto: “Probabilmente uscirà anche un altro album fra Dicembre e Gennaio visto che ci troveremo tutti a Perth nello stesso momento, spiega Terry, “Penso che poi ce la prenderemo comoda per la prima metà del nuovo anno. I Tame Impala saranno impegnati nella promozione del loro nuovo album, per cui ce la prenderemo con calma.”

A dire il vero, non siamo poi così certi del fatto che i Pond si rilasseranno, e secondo le esperienze passate, c’è da scommettere che entro la fine del  2016 uscirà anche un altro album.

YouTube: Pond - Elvis' Flaming Star

Story by

Translated from Pond: Australia's freewheeling space rockers