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Estrema destra in Svezia: ecco il terzo polo

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iperbole10 rita

Politica

Dopo la vottoria socialdemocratica alle legislative svedesi, il loro capofila Stefan Löfven, lunedì ha annunciato che consulterà i partiti di sinistra e di destra, per formare una coalizione. Ha anche formalmente escluso ogni alleanza con i Democratici di Svezia (SD), partito di estrema destra che ha realizzato un folgorante successo, divenendo così la terza forza politica nazionale.

Neue Zürcher Zeitung - Svizzera : I partiti moderati serrino i ranghi

Per contrastare la potente avanzata del partito di estrema destra dei Democratici di Svezia (SD), tutti gli altri dovrebbero agire in concerto, scrive il quotidiano liberal-conservatore Neue Zürcher Zeitung: « Contrariamente alla Norvegia, dove i populisti governano insieme ai conservatori da molti anni, in Svezia, i partiti escludono ogni forma di collaborazione con i Democratici di Svezia. Se si vuole impedire che la loro vittoria sia totale nei prossimi quattro anni, gli altri partiti devono affrontare rapidamente i problemi legati all'integrazione e al lavoro. Per esempio il tasso di disoccupazione è due volte più alto tra gli immigrati che tra gli svedesi autoctoni. Ma anche l'integrazione linguistica, gli insegnanti specializzati e i fondi supplementari richieste dalle scuole nei quartieri con forte presenza di immigrati. Per limitare l'ascesa di SD la cooperazione di tutti s'impone. »

(Articolo pubblicato 16.09.2014)

Göteborgs-Posten - Svezia : La Svezia ha bisogno di rivedere la politica d'integrazione

Con il 12,9% delle preferenze, il partito di estrema destra Democratici di Svezia (SD) ha più che raddoppiato il voto ottenuto nel precedente scrutinio. Per il quotidiano liberale Göteborgs-Posten, questo fenomeno è principalmente dovuto all'ondata di malcontento suscitata dalla politica d'integrazione: «A causa dei conflitti esistenti in molti paesi del mondo, il numero degli immigrati è relativamente aumentato [negli ultimi anni] in Svezia. Allo stesso tempo, diminuiscono gli alloggi e il lavoro. Interi settori della popolazione si trovano marginalizzati e delle enclavi stanno crescendo nelle periferie delle grandi città, totalmente tagliate fuori dalla società. Questo genera preoccupazioni nella popolazione autoctona e permette la crescita di forze xenofobe come i Democratici di Svezia. Se vogliamo invertire questa tendenza, i partiti tradizionali dovranno agire insime e farlo rigorosamente, al fine di migliorare l'integrazione e creare una società che privilegi la coesione; una Svezia dove tutti possono partecipare. E dove i Democratici di Svezia non avranno alcuna chance di prendere piede.»

Der Standard - Austria : Le disuguaglianze, la prima sfida di Löfvren 

Il nuovo governo svedese guidato dal leader social-democratico Stefan Löfven, vincitore alle legislative, dovrà occuparsi delle disuguaglianze crescenti di questi ultimi anni e riportare un giusto equilibrio nel paese, sostiene il quotidiano di centro-sinistra Der Standard: « Stefan Löfven, ex-sindicalista dei metallurgici, è un pragmatico per cui l'economia non ha da temere. Se, costituendo la sua maggioranza, dovesse riuscire ad attirare uno dei partiti di centro-destra, la Svezia potrebbe prendere una strada innovativa in grado di rafforzare il sistema sociale e dare impulso alle pari opportunità, senza appesantire ancora il sistema fiscale. Della sua riuscita non se ne avvantaggerà solo Stoccolma, ma anche tutti i paesi industrializzati che si confrontano con problemi simili, compresa l'Austria. Ma la questione del come procedere per ridurre il divario crescente tra ricchi e poveri nell'economia mondiale potrebbe essere troppo difficile da gestire per i "social-tecnocrati". » 

(Articolo pubblicato il 16.09.2014)

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Translated from Extrême-droite en Suède : le troisième type