Participate Translate Blank profile picture
Image for Erri De Luca: "Sono io che sto con Napoli da quando sono nato"

Erri De Luca: "Sono io che sto con Napoli da quando sono nato"

Published on

Napoli

Il Capoluogo campano protagonista dell'evento musicale in favore di Erri de Luca, lo scrittore napoletano recentemente assolto dal reato di istigazione a delinquere per il caso TAV. L'evento, dedicato alla libertà di parola, è stato organizzato dall'associazione napoletana Officinae Efesti.

Pronta la risposta di vari esponenti della musica napoletana come gli Almamegretta, delle istituzioni (in prima fila il Sindaco Luigi De Magistris e l'Assessore alla cultura, Nino Daniele) e dello stesso Erri De Luca, invitato sul palco. Nino Daniele ha aperto l'intervento citando il passo di Jhon Donne Nessun uomo è un'isola ed ha sottolineato l'impegno dello scrittore a stare «nel gorgo della storia» e di come «dal basso rappresenti i valori di Napoli». Poi è stata la volta del Sindaco che ha sottolineato «la tristezza del gioire ad un'assoluzione,» aggiungendo che non è «un Paese normale, un Paese che processa uno scrittore che si è espresso su un imbroglio, la TAV, concepito per far fare affari alla mafia». De Magistris ha espresso inoltre solidarietà agli abitanti della Val di Susa e dell'impegno necessario della città di Napoli di difendere chi, come Erri De Luca, «non ha paura di andare contro l'ordine costituito».

Infine è stato lo scrittore a prendere la parola, definendosi imbarazzato mentre ribadiva: «Sono io che sto con Napoli da quando sono nato». Ha parlato anche del legame con la città e il suo dialetto, il suo "sistema immunitario", e di come la sua assoluzione porti la firma non solo del giudice ma di tutti coloro che si sono schierati a favore «dell'articolo 21 della nostra Costituzione che enuncia la più ampia libertà d'espressione,» e ha aggiunto «contro una disposizione del codice penale fascista».

Erri De Luca ha qualcosa da dire anche riguardo l'operato di De Magistris e della sua Giunta, definita «senza tasche per le mazzette» e ribadendo la necessità di un secondo mandato a Palazzo San Giacomo. C'è stato spazio anche per il confronto con chi è accorso in piazza del Municipio in sostegno allo scrittore che, dopo il suo intervento sul palco, ha regalato scatti e autografi ai suoi sostenitori.

«Questo tipo di eventi sono la dimostrazione che la società civile, coadiuvata dalle associazione di settore, è ancora in grado di muoversi dal basso e difendere uno scrittore lasciato solo dalle istituzioni e dai mass-media nazionali,» ha affermato la Presidente di Officinae Efesti, Stefania Piccolo. È stato effettivamente così: sia sui mezzi virtuali che in piazza #NapolistaconErri, oggi più che mai.