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Elton John a Kiev per la lotta contro l'Aids

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Translation by:

Anna Narcisi

Culturasocietà

Il 16 giugno il cantante inglese si è esibito gratuitamente nella capitale ucraina per promuovere la lotta contro il virus che nel Paese si sta propagando a ritmi preoccupanti.

Neppure il presidente Víktor Yuschenko ha voluto mancare al grande concerto di Elton John, organizzato per sensibilizzare la popolazione sulla lotta contro l'Aids. Oltre a lui, più di 200mila persone si sono dati appuntamento, lo scorso 16 giugno, nella piazza principale di Kiev per applaudire il cantante inglese (guarda le foto). La manifestazione è stata organizzata dalla AntiAids Foundation, ente benefico fondato da Elena Franchuk, figlia dell’ex-presidente ucraino Leonid Kuchma (1994-2005) e moglie di uno degli uomini più ricchi del Paese, il guru dei media e candidato al Parlamento Viktor Pinchuk. La nuova campagna di sensibilizzazione è stata inaugurata insieme alla Elton John Aids Foundation, nata per promuovere la prevenzione e l'assistenza ai bambini malati di Aids.

Elton John: «L’ignoranza e i pregiudizi sono le barriere peggiori»

Coloro che erano scesi in piazza solo per assistere al concerto gratuito di una star mondiale probabilmente non erano consci della gravità del problema Aids in Ucraina. Prima del concerto i volontari hanno distribuito al pubblico opuscoli informativi e contraccettivi, spiegando che la metà dei nuovi casi di Hiv registrati nel Paese hanno per protagonisti giovani tra i 20 e 29 anni e che il 42% dei casi diagnosticati nel 2004 riguardava le donne. Nel frattempo sui maxischermi venivano proiettate le interviste ad alcuni malati di Aids e i reportage da un orfanotrofio per bambini affetti da Hiv.

«In questo momento la situazione nel Paese è molto preoccupante» afferma Nataliya Voynarovska, una delle dirigenti della fondazione Alleanza Internazionale Hiv/Aids in Ucraina. «Siamo uno degli stati europei in cui l'Aids si sta diffondendo più velocemente. Dobbiamo parlare di più di questo problema per far capire alla gente che la malattia non colpisce solo i tossicodipendenti o i gay. Tutti siamo a rischio.» La Fondazione AntiAids concorda. «Proprio per questo abbiamo invitato un personaggio che da tempo sta cercando di sensibilizzare le persone sul problema» spiega Pavel Pimenov, coordinatore della comunicazione. «L’ignoranza e i pregiudizi sono le barriere peggiori di questa battaglia» ha spiegato al suo pubblico Elton John. «Prometto di continuare il nostro lavoro in Ucraina. Insieme possiamo fare la differenza. Thank you Kiev.»

Una manifestazione secondo alcuni «blasfema»

La presenza del cantante è stato un evento speciale per gli ucraini, non molto abituati a ricevere le celebrità né tanto meno ai concerti gratuiti. «C’era davvero un sacco di gente!» esclama Kseniya Yaromenko, una studentessa di Kiev. Tra il pubblico, anche alcuni rappresentanti della Chiesa Ortodossa – sia di Mosca sia di Kiev – che hanno sostenuto la causa del concerto e hanno incoraggiato le organizzazioni anti-Aids a restare unite. «La Chiesa considera questi problemi da un punto di vista spirituale» spiega Dimitri, arcivescovo della Chiesa Ortodossa ucraina. «La malattia si diffonde velocemente perché ai nostri giovani mancano i valori e i principi spirituali per condurre una vita sana e retta. Gli sforzi di Elton John ci aiutano nella battaglia contro l’Aids, ma è ovvio che il problema non può essere risolto solo con gli sforzi del governo».

Alcune organizzazioni cristiane, tra cui l'Unione dei cittadini ortodossi ucraini, non hanno tuttavia approvato la manifestazione. «Per noi è blasfemo promuovere un evento di massa con un esponente della cultura gay!» esclama il presidente Valeriy Kaurov. «In fondo le persone che hanno queste tendenze in molti casi sono proprio quelle che diffondono la malattia.» Ma la studentessa Yaromenko pensa che l'opinione pubblica sia di tutt'altro avviso. «Non ho pregiudizi verso l'orientamento del cantante – spiega – le proteste non hanno guastato l'umore della serata. Quello che conta veramente è che Elton John ha talento. E che combatte l'Aids. Tutti i miei amici la pensano come me. L'unica cosa che gli rimprovero è di aver cantato troppe canzoni nuove rispetto ai vecchi, e più conosciuti, successi».

Translated from Pink revolution