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Allargamento: sempre più ad Est

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Oltre a Bulgaria e Romania, anche Croazia, Macedonia e Turchia sono ormai ufficialmente candidati all’adesione. Ma la lista di chi bussa alle porte dell’Ue è ancora lunga.

I Paesi membri dell’Ue

Il processo di allargamento dell’Ue si è finora svolto in cinque fasi. L’ultima è avvenuta il 1° maggio 2004 con l'ingresso di dieci nuovi Stati membri. Ma se ne prevedono molti altri.

Al loro ingresso, Bulgaria e Romania entreranno a far parte di un territorio comune di libertà, democrazia, rispetto dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali dell’uomo, come sancito dal Trattato di adesione alla Ue.

Il Trattato disciplina i processi d'allargamento e prevede che ogni Paese europeo possa aderire all'Ue solo se rispetta i valori comunitari e soddisfa i criteri d’adesione enunciati dal Consiglio Europeo di Copenhagen del 1993. Tra i quali spiccano la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo Stato di diritto ed il rispetto dei diritti umani. I candidati membri devono inoltre avere un’economia di libero mercato, sottoscrivere i diritti e i doveri connessi agli altri Stati membri, e condividere gli obiettivi politici, economici e monetari dell’Unione. Ma l’adesione all’Ue è soprattutto subordinata al recepimento dell’acquis comunitario, ovvero l’intero corpus giuridico europeo finora accumulato e alla sua messa in atto con adeguate strutture amministrative e giudiziarie.

Un’Ue sempre più grande

La Comunità Europea è nata ufficialmente nel 1957. Il primo allargamento è avvenuto nel 1973 quando Gran Bretagna, Danimarca ed Irlanda hanno fatto il loro ingresso. La Norvegia, uno dei Paesi candidati, ha dovuto rinunciare all’adesione in seguito al «No» incassato in un referendum nazionale. Il secondo allargamento è avvenuto nel 1980, quando l’Unione europea ha accolto tre nuovi Stati: Grecia, Spagna e Portogallo. Nel 1985 la Groenlandia, che aveva ottenuto l’indipendenza politica dalla Danimarca nel 1979, è uscita dall’Ue in seguito ad un referendum. Invece la Repubblica Democratica Tedesca (ex Germania dell’Est) vi è entrata nel 1990, dopo il crollo del Muro di Berlino e la successiva riunificazione della Germania. Con la costituzione ufficiale dell’Unione Europea a Maastricht nel 1992, una terza ondata di adesioni ha permesso l’ingresso di Austria, Svezia e Finlandia nel 1995. Ma l’ultimo e più consistente allargamento è avvenuto nel 2004, con l’adesione di ben 8 Paesi d’Europa centrale e orientale oltre a Cipro e Malta.

Bulgaria e Romania alle porte dell’Europa

Bulgaria e Romania hanno quasi ultimato il periodo transitorio di riforme e adeguamenti che ha permesso loro di collocarsi “alle porte” dell’Ue.

I negoziati con la Bulgaria si sono conclusi il 15 aprile 2004 in Lussemburgo, mentre quelli con la Romania sono terminati il 17 dicembre 2004 a Copenhagen. L’auspicio della Commissione europea era infatti che i due Paesi fossero in grado di aderire all’Ue il 1° gennaio 2007.

Il 30 aprile 2005 l’Europarlamento ha approvato una mozione a sostegno dell’ingresso di Romania e Bulgaria. Il trattato d’adesione è stato quindi firmato il 25 aprile dello stesso anno in Lussemburgo.

In seguito è stata aperta una procedura di ratifica. Nel lasso di tempo che precede la data effettiva di adesione, il trattato deve infatti essere ratificato da tutti gli Stati membri dell’Ue. Già ratificato da Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Cipro, Grecia, Estonia, Romania, Repubblica Ceca e Bulgaria.

In conformità con il trattato, durante questo periodo transitorio la Bulgaria e la Romania godranno dello status di osservatori all’interno delle istituzioni europee fino alla data del loro ingresso effettivo.

L’adesione di Bulgaria e Romania è prevista per il 1° gennaio 2007. Ma se i candidati membri non saranno adeguatamente pronti entro questa data, una clausola di sicurezza inserita nel trattato prevede che gli Stati membri possano decidere, in armonia con la proposta avanzata dalla Commissione europea, di posticipare la data di adesione fino al gennaio 2008.

Quali prospettive per i futuri allargamenti?

Anche la Turchia ed altri Paesi dell'area balcanica hanno presentato domanda di adesione all'Ue. I negoziati d’adesione di Croazia e Turchia sono già in corso. Anche la Macedonia ambisce all’ingresso nella Comunità Europea ed ha ottenuto lo status di osservatore dal dicembre 2004. Però i negoziati non sono ancora stati aperti. Altri Paesi dell’area balcanica occidentale – come Albania, Bosnia-Erzegovina e Serbia – hanno avviato un processo di partenariato e stabilizzazione funzionale al loro eventuale ingresso nell’Ue.

Ma la fila all’ingresso dell’Unione Europea potrebbe essere ancora molto lunga.

Translated from Proces rozszerzania UE: Bu³garia i Rumunia